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In questa sezione sono pubblicate le ultime news da Uila Modena e Reggio Emilia

Dichiarazione del segretario generale della Uila-Uil, Stefano Mantegazza


“Dopo 7 mesi di negoziato e quattro giorni di intensa e sofferta trattativa abbiamo rinnovato, con soddisfazione, il CCNL industria alimentare, raggiungendo gli obiettivi posti in piattaforma”. Così il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza sulla firma del rinnovo contrattuale sottoscritto questa mattina.

Tra questi obiettivi, spiega Mantegazza, il più importante è il recupero del potere d’acquisto, mangiato dall’inflazione in questi ultimi anni, con un aumento salariale, a regime, di 280 € mensili, pari a un incremento del montante complessivo di 10.236 euro a parametro 137. La prima tranche decorre dal 1 dicembre 2023 e, nei primi 14 mesi di vigenza, le aziende corrisponderanno oltre 60% dell’aumento complessivo.

“Un risultato straordinario per tutte le persone che rappresentiamo ottenuto grazie al forte impegno messo in campo dal sindacato e alla qualità delle relazioni sindacali che abbiamo saputo costruire” secondo Mantegazza che aggiunge “Abbiamo rafforzato il welfare contrattuale, aumentando le risorse per la previdenza e la sanità integrativa, per la tutela della maternità. Abbiamo, inoltre, posto un argine alla precarietà del lavoro dimezzando le possibilità per le imprese di far ricorso ai contratti in somministrazione, a termine e staff leasing. Infine, abbiamo avviato un percorso di progressiva riduzione dell’orario di lavoro a parità’ di salario ”.

“Un grande contratto” conclude Mantegazza “forse il più importante che abbiamo rinnovato grazie all’impegno di tutti i lavoratori che a partire dai luoghi di lavoro ci hanno sempre fatto sentire la loro vicinanza, il loro sostegno e il loro consenso”.

 

 

Esito incontro Ferrarini 04/04/2024

Roma, 4 aprile 2024

Oggetto: Esito incontro 4 aprile 2024

Nella giornata odierna si è svolto l’incontro tra il coordinamento nazionale Ferrarini Vismara e la Direzione, presenti anche il commissario Dott. Bartoli e rappresentanti di Confindustria.

 

Rispetto all’andamento del gruppo il Presidente Pini ha evidenziato, pur nel momento critico che il settore delle carni sta attraversando, una situazione positiva delle dinamiche produttive e commerciali che nel primo trimestre del 2024 ha generato un aumento del fatturato (+13%) e dei volumi (+ 8,5%) grazie anche all’acquisizione di nuovi clienti, all’inserimento di nuovi prodotti nonché all’effetto di alcune promozioni nei maggiori gruppi commerciali. Nello specifico:

 

  • Vismara: costituito nuovo CDA che sta lavorando al miglioramento produttivo e all’equilibrio dei conti, sul quale già si registrano riscontri positivi. Tutto ciò anche in funzione della cessione da parte di Ferrarini di 4 milioni di € e del posticipo a fine 2024 della prima tranche prevista dal concordato. Permangono gli investimenti per il miglioramento della sicurezza del sito e sono stati confermati i progetti di sviluppo previsti nel concordato.
  • Lesignano nei Bagni: raggiunta la saturazione delle produzioni e confermati investimenti di circa sei milioni con ricadute positive sul risparmio energetico. Rinnovato il Bollo America e avviata l’attività in F1, da tempo chiusa.
  • Reggio Emilia: nell’evidenziare gli ottimi risultati raggiunti, rispetto alle prospettive industriali è confermata la realizzazione di un nuovo stabilimento di almeno 35 mila mq, ubicato nel comune di Reggio Emilia, i cui lavori dovrebbero completarsi tra la fine del 2025 ed il primo semestre del 2026, che assorbirà tutte le attuali maestranze e potrà offrire ulteriori sbocchi occupazionali.

Il coordinamento nel continuare a monitorare l’andamento di gruppo, si aggiornerà nei prossimi mesi per una definizione di maggior dettaglio del piano industriale complessivo.

 

 

Fai-CISL Flai-CGIL Uila-UIL
Albanese – Donnarumma Gambillara – Franzese Tartaglione – Rovatti

 

Industria alimentare 4.0: la Uila presenta ricerca realizzata per Ente bilaterale EBS È stata presentata oggi a Roma, alla presenza dei componenti del consiglio nazionale della Uila-Uil, la ricerca “Formazione e competenze nell’industria alimentare 4.0” realizzata dalla Uila nell’ambito delle attività progettuali dell’Ente bilaterale del settore (EBS). I lavori sono stati introdotti dal Segretario nazionale Uila Michele Tartaglione che ha coordinato la realizzazione della ricerca insieme al professore Michele Faioli (docente diritto del lavoro, Università cattolica Sacro Cuore) e a Pierpaolo Letizia, esperto di formazione, che ne hanno presentato i contenuti, principalmente incentrati sulle implicazioni dell’avvento della digitalizzazione e intelligenza artificiale sulla formazione, sull’evoluzione delle competenze e delle professionalità nel settore alimentare. Numerosi gli ospiti presenti, tra i quali rappresentanti delle associazioni datoriali e delle principali aziende del settore, oltre al presidente dell’EBS dott. Alessandro Glisenti. Ha concluso i lavori la segretaria generale della Uila Enrica Mammucari che ha evidenziato l’importanza dei temi trattati e il valore della bilateralità come strumento utile non solo ad accrescere tutele, opportunità per le lavoratrici, i lavoratori e imprese ma anche per realizzare approfondimenti e analisi e prepararsi ad affrontare le tematiche trasversali sulle quali si giocheranno le sfide future per il settore alimentare. Da questo punto di vista la segretaria generale ha anche sottolineato i nuovi compiti che la bilateralità sarà sempre più chiamata a svolgere sui temi delle politiche attive, dell’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e in materia di incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Rinnovo CCNL Panificazione e Affini 2023-2026

 

 Nella giornata del 18 luglio 2024 è stato firmato a Roma, presso la sede di Assipan Confcommercio alla presenza delle Presidenze di Assipan-Confcommercio e Assopanificatori-Fiesa-Confesercenti, delle Segreterie Nazionali di Fai, Flai, Uila e delle rispettive delegazioni trattanti, l’accordo per il rinnovo del CCNL della panificazione e affini (01-01-2023 / 31-12-2026), che coinvolge circa 80 mila lavoratrici e lavoratori.

Di seguito, i contenuti dell’intesa:

Unicità del Contratto

Dopo 33 anni di rinnovi su tavoli separati, l’attuale discussione su un tavolo unico ha consentito una forte condivisione verso un CCNL unico di settore (E023) e la previsione anche di una nuova norma che identifica in maniera chiara le parti stipulanti quali soggetti comparativamente più rappresentativi del settore, e definisce le modalità verso eventuali richieste di adesione al presente CCNL da parte di altre Associazioni datoriali o sindacali, stabilendo che una tale decisone dovrà essere valutata dalle Parti stipulanti.

Assetti contrattuali

Vengono confermati i due livelli di contrattazione (nazionale e di secondo livello) e riconosciuti i soggetti di categoria stipulanti (articolati, a loro volta a livello nazionale e regionale/territoriale) quali titolari della contrattazione nonché responsabili dell’effettiva e completa applicazione dei contratti.

Bilateralità

Si rafforza il diritto alle prestazioni della bilateralità verso i lavoratori, prevedendo, nel caso di mancata adesione alla bilateralità da parte delle aziende, in aggiunta all’erogazione dell’EAR, l’obbligo all’erogazione diretta di prestazioni equivalenti a quelle erogate dalla bilateralità di settore.

Previdenza complementare

Viene identificato Alifond quale fondo contrattuale di settore, con la previsione che i lavoratori già versanti a Fon.Te. potranno mantenere questo fondo. Il contributo datoriale, per ogni lavoratore iscritto, sarà innalzato all’1,5% dal 1° gennaio 2025 rispetto all’attuale 1,2%.

Sicurezza nei luoghi di lavoro

Oltre aver aggiornato il testo rispetto al D.Lgs. 81/08, e introdotta la possibilità di erogare la formazione dei RLS anche in modalità e learning, viene definita la Giornata della sicurezza sul luogo di lavoro il 28 aprile di ogni anno quale momento di sensibilizzazione.

Nelle imprese fino a 15 dipendenti si conferma un percorso che permetta di incrementare le Rappresentanze dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (R.L.S.T.) per i quali è stato istituito un contributo annuo, a carico delle aziende, a partire dal 01 settembre 2025. I RLS avranno a disposizione 15 ore annue per lo svolgimento delle proprie funzioni.

Nelle imprese con più di 15 dipendenti, sono previste per ogni RLS ulteriori 10 ore di formazione retribuita, in aggiunta alle 32 obbligatorie, per tematiche peculiari di ciascuna azienda. Inoltre, viene previsto a livello aziendale, il confronto e lo scambio di informazioni tra i diversi RLS e tra questi e gli RSPP, anche delle eventuali diverse aziende operanti all’interno dello stesso sito produttivo.

Mercato del lavoro

Vengono meglio definite le causali per i contratti a tempo determinato e, per gli stessi viene definita la durata del patto di prova. Sono stati variati i periodi temporali di utilizzo della stagionalità, e definito il periodo massimo di durata del contratto stagionale. Per i panifici ad indirizzo industriale, viene introdotto il limite del 25% di utilizzo dei contratti a tempo determinato in ogni forma, con la sola esclusione della stagionalità.

Ritenendo conclusa la sperimentazione sul lavoro intermittente, le Parti hanno definito in modo strutturale l’istituto secondo le esigenze del settore.

Diritti sindacali

Viene rafforzata la sfera delle prerogative sindacali, garantendo il diritto alla distribuzione di materiale sindacale, ampliando quello di assemblea, e rafforzando il diritto al riconoscimento dei permessi sindacali sia nelle imprese ad indirizzo artigianale sia in quelle ad indirizzo industriale.

Classificazione del personale

È stata istituita una apposita Commissione nazionale per l’aggiornamento del sistema classificatorio in un’ottica di adeguamento allo scenario della moderna panificazione italiana che dovrà terminare i propri lavori entro il 31 luglio 2025.

Orario di lavoro

Oltre ad aver riformulato la definizione di orario di lavoro (8 ore giornaliere e/o 40 ore settimanali su 5 o 6 giorni) e ricondotto a 4 mesi il periodo di riferimento per la durata media dell’orario di lavoro, viene introdotta una migliore specifica tra imprese ad indirizzo artigianale e quelle ad indirizzo industriale. Inoltre, viene definita la modalità, per i panifici ad indirizzo industriale, per la comunicazione preventiva delle variazioni dell’orario settimanale.

Flessibilità

Introdotta la maggiorazione per l’utilizzo della flessibilità: del 10% o del 30% se domenicale per i panifici ad indirizzo artigianale, e del 20% (non previste prestazioni domenicali) per i panifici ad indirizzo industriale, con la modalità inoltre per questi ultimi della preventiva condivisione con le strutture sindacali.

Riposo per i pasti

Si introduce il diritto alla pausa pranzo per i lavoratori dei panifici ad indirizzo industriale che effettuano il lavoro in turni di 8 ore, stabilendo che la mezz’ora di pausa pranzo verrà retribuita.

Lavoro straordinario

È stato riscritto l’articolato in modo da identificare in maniera chiara il lavoro straordinario, rispetto al lavoro ordinario e dalla flessibilità.

Lavoro notturno e lavoratore notturno

Per l’aggiornamento della disciplina del lavoro notturno le Parti hanno convenuto di istituire una apposita Commissione nazionale.

Congedi

Vengono riconosciuti due giorni di congedo annuo retribuiti per la malattia di ciascun figlio di età fino a tre anni e ulteriori due giorni annui retribuiti (nel limite di cinque giorni/anno) per la malattia di ogni figlio dai tre ai dodici anni.

Periodo di comporto

Viene aumentato di sessanta giorni il periodo di comporto per i lavoratori con disabilità certificata ai sensi della legge n.68/99 e per i malati oncologici.

Genitorialità

Rispetto al Ccnl scaduto viene eliminato il limite di anzianità per la richiesta del 30% del TFR in caso di astensione facoltativa dal lavoro per maternità/paternità.

Appalti e Terziarizzazioni

È stato inserito un nuovo articolo che definisce le attività non appaltabili; l’applicazione dei CCNL del settore merceologico delle attività appaltate sottoscritti dalle OO.SS. comparativamente più rappresentative; l’introduzione dei temi di sicurezza nelle informazioni previste dal Dlgs 81/2008; possibilità di fruizione dei servizi di mensa per i lavoratori di aziende appaltatrici e, per i panifici ad indirizzo industriale preventiva informazione alla RSU e possibile aggiornamento semestrale su richiesta della stessa in merito alle attività conferite in appalto e/o in decentramento produttivo.

Contrasto alla violenza di genere e mobbing

Le Parti hanno condiviso l’impegno a mettere in campo azioni di contrasto alla violenza di genere, molestie sessuali e mobbing all’interno dei luoghi di lavoro, prevedendo momenti di sensibilizzazione e informazione in particolare in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre).

Aumento salariale

Panifici a indirizzo artigiano: incremento a regime di 183,00 euro al livello A2 che sarà erogato con le seguenti tranches:

  • 35,00€ dal 1° febbraio 2024;
  • 25,00 € dal 1° luglio 2024;
  • 62,00 € dal 1° novembre 2025;
  • 61,00 € dal 1°settembre 2026;

Panifici a indirizzo industriale: incremento a regime di 280,00 euro al livello 3B che sarà erogato con le seguenti tranches:

  • 56,00 € dal 1° febbraio 2024;
  • 75,00 € dal 1° luglio 2024;
  • 75,00 € dal 1° novembre 2025;
  • 74,00 € dal 1° settembre 2026;

Inoltre, è prevista l’erogazione di “Una Tantum”:

Panifici a indirizzo artigiano: pari a 100 euro lordi, erogata in due soluzioni, 50,00 euro ad agosto 2024 e 50,00 euro a ottobre 2024;

Panifici a indirizzo industrialepari a 160 euro lordi, erogata in due soluzioni, 80,00 euro ad agosto 2024 e 80,00 euro ad ottobre 2024.

Le Segreterie Nazionali di Fai, Flai e Uila esprimono soddisfazione per l’accordo siglato che, nonostante la lunga trattativa, caratterizzata dall’assenza di una terza associazione datoriale, sin dall’inizio, indisponibile alla partecipazione al Tavolo unico di confronto, migliora le tutele e incrementa i salari dei lavoratori e delle lavoratrici del settore che attendevano da tempo il rinnovo del loro Ccnl.

 

Rinnovo CCNL Panificazione e Affini 2023-2026

 

 Nella giornata del 18 luglio 2024 è stato firmato a Roma, presso la sede di Assipan Confcommercio alla presenza delle Presidenze di Assipan-Confcommercio e Assopanificatori-Fiesa-Confesercenti, delle Segreterie Nazionali di Fai, Flai, Uila e delle rispettive delegazioni trattanti, l’accordo per il rinnovo del CCNL della panificazione e affini (01-01-2023 / 31-12-2026), che coinvolge circa 80 mila lavoratrici e lavoratori.

Di seguito, i contenuti dell’intesa:

Unicità del Contratto

Dopo 33 anni di rinnovi su tavoli separati, l’attuale discussione su un tavolo unico ha consentito una forte condivisione verso un CCNL unico di settore (E023) e la previsione anche di una nuova norma che identifica in maniera chiara le parti stipulanti quali soggetti comparativamente più rappresentativi del settore, e definisce le modalità verso eventuali richieste di adesione al presente CCNL da parte di altre Associazioni datoriali o sindacali, stabilendo che una tale decisone dovrà essere valutata dalle Parti stipulanti.

Assetti contrattuali

Vengono confermati i due livelli di contrattazione (nazionale e di secondo livello) e riconosciuti i soggetti di categoria stipulanti (articolati, a loro volta a livello nazionale e regionale/territoriale) quali titolari della contrattazione nonché responsabili dell’effettiva e completa applicazione dei contratti.

Bilateralità

Si rafforza il diritto alle prestazioni della bilateralità verso i lavoratori, prevedendo, nel caso di mancata adesione alla bilateralità da parte delle aziende, in aggiunta all’erogazione dell’EAR, l’obbligo all’erogazione diretta di prestazioni equivalenti a quelle erogate dalla bilateralità di settore.

Previdenza complementare

Viene identificato Alifond quale fondo contrattuale di settore, con la previsione che i lavoratori già versanti a Fon.Te. potranno mantenere questo fondo. Il contributo datoriale, per ogni lavoratore iscritto, sarà innalzato all’1,5% dal 1° gennaio 2025 rispetto all’attuale 1,2%.

Sicurezza nei luoghi di lavoro

Oltre aver aggiornato il testo rispetto al D.Lgs. 81/08, e introdotta la possibilità di erogare la formazione dei RLS anche in modalità e learning, viene definita la Giornata della sicurezza sul luogo di lavoro il 28 aprile di ogni anno quale momento di sensibilizzazione.

Nelle imprese fino a 15 dipendenti si conferma un percorso che permetta di incrementare le Rappresentanze dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (R.L.S.T.) per i quali è stato istituito un contributo annuo, a carico delle aziende, a partire dal 01 settembre 2025. I RLS avranno a disposizione 15 ore annue per lo svolgimento delle proprie funzioni.

Nelle imprese con più di 15 dipendenti, sono previste per ogni RLS ulteriori 10 ore di formazione retribuita, in aggiunta alle 32 obbligatorie, per tematiche peculiari di ciascuna azienda. Inoltre, viene previsto a livello aziendale, il confronto e lo scambio di informazioni tra i diversi RLS e tra questi e gli RSPP, anche delle eventuali diverse aziende operanti all’interno dello stesso sito produttivo.

Mercato del lavoro

Vengono meglio definite le causali per i contratti a tempo determinato e, per gli stessi viene definita la durata del patto di prova. Sono stati variati i periodi temporali di utilizzo della stagionalità, e definito il periodo massimo di durata del contratto stagionale. Per i panifici ad indirizzo industriale, viene introdotto il limite del 25% di utilizzo dei contratti a tempo determinato in ogni forma, con la sola esclusione della stagionalità.

Ritenendo conclusa la sperimentazione sul lavoro intermittente, le Parti hanno definito in modo strutturale l’istituto secondo le esigenze del settore.

Diritti sindacali

Viene rafforzata la sfera delle prerogative sindacali, garantendo il diritto alla distribuzione di materiale sindacale, ampliando quello di assemblea, e rafforzando il diritto al riconoscimento dei permessi sindacali sia nelle imprese ad indirizzo artigianale sia in quelle ad indirizzo industriale.

Classificazione del personale

È stata istituita una apposita Commissione nazionale per l’aggiornamento del sistema classificatorio in un’ottica di adeguamento allo scenario della moderna panificazione italiana che dovrà terminare i propri lavori entro il 31 luglio 2025.

Orario di lavoro

Oltre ad aver riformulato la definizione di orario di lavoro (8 ore giornaliere e/o 40 ore settimanali su 5 o 6 giorni) e ricondotto a 4 mesi il periodo di riferimento per la durata media dell’orario di lavoro, viene introdotta una migliore specifica tra imprese ad indirizzo artigianale e quelle ad indirizzo industriale. Inoltre, viene definita la modalità, per i panifici ad indirizzo industriale, per la comunicazione preventiva delle variazioni dell’orario settimanale.

Flessibilità

Introdotta la maggiorazione per l’utilizzo della flessibilità: del 10% o del 30% se domenicale per i panifici ad indirizzo artigianale, e del 20% (non previste prestazioni domenicali) per i panifici ad indirizzo industriale, con la modalità inoltre per questi ultimi della preventiva condivisione con le strutture sindacali.

Riposo per i pasti

Si introduce il diritto alla pausa pranzo per i lavoratori dei panifici ad indirizzo industriale che effettuano il lavoro in turni di 8 ore, stabilendo che la mezz’ora di pausa pranzo verrà retribuita.

Lavoro straordinario

È stato riscritto l’articolato in modo da identificare in maniera chiara il lavoro straordinario, rispetto al lavoro ordinario e dalla flessibilità.

Lavoro notturno e lavoratore notturno

Per l’aggiornamento della disciplina del lavoro notturno le Parti hanno convenuto di istituire una apposita Commissione nazionale.

Congedi

Vengono riconosciuti due giorni di congedo annuo retribuiti per la malattia di ciascun figlio di età fino a tre anni e ulteriori due giorni annui retribuiti (nel limite di cinque giorni/anno) per la malattia di ogni figlio dai tre ai dodici anni.

Periodo di comporto

Viene aumentato di sessanta giorni il periodo di comporto per i lavoratori con disabilità certificata ai sensi della legge n.68/99 e per i malati oncologici.

Genitorialità

Rispetto al Ccnl scaduto viene eliminato il limite di anzianità per la richiesta del 30% del TFR in caso di astensione facoltativa dal lavoro per maternità/paternità.

Appalti e Terziarizzazioni

È stato inserito un nuovo articolo che definisce le attività non appaltabili; l’applicazione dei CCNL del settore merceologico delle attività appaltate sottoscritti dalle OO.SS. comparativamente più rappresentative; l’introduzione dei temi di sicurezza nelle informazioni previste dal Dlgs 81/2008; possibilità di fruizione dei servizi di mensa per i lavoratori di aziende appaltatrici e, per i panifici ad indirizzo industriale preventiva informazione alla RSU e possibile aggiornamento semestrale su richiesta della stessa in merito alle attività conferite in appalto e/o in decentramento produttivo.

Contrasto alla violenza di genere e mobbing

Le Parti hanno condiviso l’impegno a mettere in campo azioni di contrasto alla violenza di genere, molestie sessuali e mobbing all’interno dei luoghi di lavoro, prevedendo momenti di sensibilizzazione e informazione in particolare in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre).

Aumento salariale

Panifici a indirizzo artigiano: incremento a regime di 183,00 euro al livello A2 che sarà erogato con le seguenti tranches:

  • 35,00€ dal 1° febbraio 2024;
  • 25,00 € dal 1° luglio 2024;
  • 62,00 € dal 1° novembre 2025;
  • 61,00 € dal 1°settembre 2026;

Panifici a indirizzo industriale: incremento a regime di 280,00 euro al livello 3B che sarà erogato con le seguenti tranches:

  • 56,00 € dal 1° febbraio 2024;
  • 75,00 € dal 1° luglio 2024;
  • 75,00 € dal 1° novembre 2025;
  • 74,00 € dal 1° settembre 2026;

Inoltre, è prevista l’erogazione di “Una Tantum”:

Panifici a indirizzo artigiano: pari a 100 euro lordi, erogata in due soluzioni, 50,00 euro ad agosto 2024 e 50,00 euro a ottobre 2024;

Panifici a indirizzo industrialepari a 160 euro lordi, erogata in due soluzioni, 80,00 euro ad agosto 2024 e 80,00 euro ad ottobre 2024.

Le Segreterie Nazionali di Fai, Flai e Uila esprimono soddisfazione per l’accordo siglato che, nonostante la lunga trattativa, caratterizzata dall’assenza di una terza associazione datoriale, sin dall’inizio, indisponibile alla partecipazione al Tavolo unico di confronto, migliora le tutele e incrementa i salari dei lavoratori e delle lavoratrici del settore che attendevano da tempo il rinnovo del loro Ccnl.

 

Rinnovo Ccnl coop agricola, “un grande risultato. Grazie a tutti i lavoratori”

“L’accordo sottoscritto ieri con le centrali della cooperazione agricole prevede un giusto salario, più diritti e tutele, restituendo così valore e dignità alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto che ogni giorno sono impegnati a fare grande le eccellenze del nostro made in Italy. Con questo rinnovo, le parti sociali hanno, inoltre, dimostrato come la contrattazione collettiva possa garantire risposte efficaci su tanti importanti temi, quali la tutela della salute, la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, l’assistenza ai figli e familiari; aspetti solidaristici che vanno ben oltre la legislazione vigente”.

È quanto dichiara la Segretaria Generale Uila Uil Enrica Mammucari commentando il rinnovo del CCNL per i lavoratori dipendenti delle cooperative e consorzi agricoli, valido per il quadriennio 2024-2027, sottoscritto da Fai-Flai-Uila e da Agci-Agrital, Fedagripesca-Confcooperative, Legacoop-Agroalimentare.

“L’intesa, giunta dopo una complessa trattativa e una giornata di sciopero, lo scorso 1° luglio, valorizza le professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, assicurando importanti risultati normativi ed eccomici di cui siamo molto soddisfatti” spiega Mammucari “a partire da un incremento salariale di 170 euro che, nel quadriennio di vigenza del contratto, assicura un montante complessivo di 6.885 euro, consentendo di tutelare la perdita del potere di acquisto delle retribuzioni fortemente eroso negli ultimi anni”.

L’accordo prevede, tra l’altro, maggiori risorse da destinare al miglioramento dell’assistenza sanitaria che consentiranno l’accesso al Fondo Filcoop a una più grande platea di lavoratori stagionali. Definite anche 16 ore complessive di permessi retribuiti per congedi e assistenza, di cui otto finalizzate per l’inserimento all’asilo nido dei figli al di sotto dei 3 anni. Attraverso il sistema delle convenzioni sono state migliorate le garanzie occupazionali per gli stagionali, al fine di incrementare e consolidare percorsi di stabilizzazione della manodopera. Particolarmente positiva è anche l’introduzione, in via sperimentale, di una indennità di un euro a turno per gli operai agricoli che svolgono attività per almeno sei mesi consecutivi in turni, valorizzando le competenze richieste in alcuni processi produttivi.

“Siamo molto soddisfatti per questo rinnovo” conclude Mammucari “che, dopo un percorso non facile e grazie al forte supporto delle lavoratrici e dei lavoratori, di cui siamo orgogliosi, si è concluso con un risultato molto positivo, dimostrando che le sfide della competitività e la crescita del comparto si vincono investendo sul lavoro buono, ben retribuito e sicuro, contribuendo non solo alla promozione del benessere delle persone ma, più complessivamente allo sviluppo sociale ed economico del Paese”.

 

 

 
 

 

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